Indice articoli

 Testimonianza di Malavolti Silvano
A Jola, l'8 settembre 1944, il suono dell'Ave Maria accompagnava il rombo di due moto su ciascune delle quali si trovavano due tedeschi. Arrivati al ponte delle Spunge, si trovarono di fronte alcuni partigiani che sbarrarono loro la strada. Una moto prosegue ugualmente, l'altra si ferma e i due tedeschi vengono uccisi. Si prospetta subito l'idea della rappresaglia. Ma il mattino seguente don Antonio Verrucchi, parroco di jola, accompagnato da due donne, una delle quali l'interprete tedesca Parravicini, si reca a Montese presso il comando tedesco. Qui, grazie anche all'aiuto delle donne che riescono a commuovere i soldati, convince il comando che nessun abitante di Jola ha partecipato alla vicenda, ma che si è trattato di comuni "ladri". E così la situazione è salva.