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TESTIMONIANZA DI LAURA BALESTRI RACCOLTA DA SAMANTA BALESTRI
Io sono Laura Balestri e vi racconto la storia del 25 aprile. Era il 1943 quando cadde il regime fascista.
A Montese la notizia della caduta del regime fu appresa con sorpresa e tutti noi seguimmo con trepidazione gli avvenimenti e i cambiamenti che per 45 giorni si susseguirono in senso antifascista.
Subito cominciarono a diffondersi in Italia molte forze tedesche che, ai primi di settembre, raggiunsero la consistenza di 17 divisioni.
Mi ricordo che l’ 8 settembre il nuovo governo italiano aveva firmato l’armistizio con gli alleati.
Era giunta ormai sera e non tutti avevano una radio, ma in breve la notizia raggiunse tutte le case e le osterie, anche quelle più deserte. A San Martino io e i miei amici iniziammo a cantare e ballare, a fare baldoria. A Castelluccio la gente iniziò a cantare e schiamazzare, così come a Ranocchio. A Salto le campane tacquero perché il parroco aveva detto:” Far festa per una guerra perduta non mi sembra il caso, e poi, il nemico lo abbiamo sempre in casa”.
Tra maggio e giugno la situazione si fece sempre più critica. Si iniziò ad avere paura perché squadre di fascisti arrivarono in tutte le case per ricercare i disubbidienti alla leva e i traditori, ma si ottenne il risultato contrario.
In estate e in autunno la situazione nella nostra zona peggiorò ancora. Degli ufficiali tedeschiavevano cominciato ad esplorare la zona: visitavano case e stalle e questo mi faceva venire ancora più paura perché nelle piazze si iniziarono a vedere i primi cannoni.
Tra il 27-28 ottobre 1944, circa cinquecento dei nostri uomini si prepararono per effettuare la difesa su Monte Belvedere.
Arrivati in inverno, i soldati tedeschi, finiti i loro rifornimenti, cominciarono con i furti presso i civili.
A Montese il bombardamento colpì il palazzo comunale distruggendolo. Si arrivò a Natale e il rumore delle cannonate sprigionava nei cuori di ogni persona una paura immensa. A capodanno, a Maserno, i tedeschi salirono sul campanile e suonarono le campane.
Il 7 aprile 1945 iniziò ad opera dei brasiliani la cosiddetta “offensiva primavera” che terminò poi con la conquista di Montese.
La guerra a Montese arrivò questa volta davvero alla conclusione: lasciò dietro di sé morti, feriti, persone private della casa e degli affetti più cari.