CRONOLOGIA DELLA
10a DIVISIONE DA MONTAGNA
NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
6 Gennaio 1940 – 30 Novembre 1945
Compilata da John Imbrie Vice Presidente per l’acquisizione dati e ricerca
Associazione Nazionale della 10a Divisione da Montagna, Inc.
Giugno 2004. Mappe a cura di Barbara Imbrie
Diagrammi di battaglia modificati da quelli fatti da Armand Casini nel 1945
Traduzione in Italiano del Febbraio 2013 su autorizzazione degli autori.
NOTE: All’interno delle parentesi quadrate vi sono delle note di traduzione.
Le voci in corsivo descrivono gli eventi militari che si sono verificati in Europa prima che la 10a Divisione da Montagna arrivasse in Italia.
Alla fine del 1930 le politiche espansionistiche della Germania, dell’Unione Sovietica, del Giappone avevano costretto gli Stati Uniti a prepararsi, segretamente, ad una guerra globale. Poi, il 30 novembre del 1939 l’URSS invase la Finlandia con un esercito di milioni di uomini supportati da carri armati, aerei e forze navali. L’esercito Finlandese, numericamente molto inferiore, combatté valorosamente. Soldati in uniformi mimetiche bianche e dotati di sci contribuirono alle prime vittorie sugli invasori Sovietici. Queste truppe sugli sci si spostavano rapidamente e silenziosamente attraverso grandi foreste innevate dove le truppe Sovietiche – impreparate per la guerra invernale – non le potevano seguire. Esse tesero agguati ai convogli Sovietici, tagliando le linee di rifornimento Sovietiche, e distruggendo diverse divisioni Sovietiche prima di arrendersi nella metà di marzo del 1940. Da allora milioni di Americani videro truppe sugli sci in azione sul grande schermo. Molti cominciarono a chiedersi se l’esercito americano era preparato a combattere una guerra d’inverno in montagna. Molti suggerirono che gli Stati Uniti dovevano addestrare le proprie truppe sugli sci.
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10 DICEMBRE 1944 - 30 GIUGNO 1945
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Charles Wellborn
Compagnia Quartier Generale
dell'86° Fanteria da Montagna
1945
STORIA del
86° FANTERIA DA MONTAGNA in ITALIA
Digitalizzato e curato da Barbara Imbrie, 2004
Edizione italiana (autorizzata) a cura di Andrea e Giuliano Gandolfi, 2025
CAPITOLI Pagina
10 DICEMBRE 1944 - 28 FEBBRAIO 1945 1
1 MARZO 1945 - 31 MARZO 1945 18
1 APRILE 1945 - 30 APRILE 1945 31
1 MAGGIO 1945 - 31 MAGGIO 1945 47
1 GIUGNO 1945 - 30 GIUGNO 1945 52
ORGANIZZAZIONE DELL'86° REGGIMENTO 53
PERDITE DELL'86° REGGIMENTO 54
ALBO D'ONORE DELL'86° REGGIMENTO 55
MAPPE DELLA CAMPAGNA*
MAPPA 1. RIVA RIDGE 59
MAPPA 2. CRINALE DEL MT. BELVEDERE 60
MAPPA 3. OFFENSIVA DI MARZO 61
MAPPA 4. OFFENSIVA DI PRIMAVERA 62
MAPPA 5. BREAKOUT 63
MAPPA 6. A SUD DELLA VALLE DEL PO 64
MAPPA 7. ATTRAVERSAMENTO DEL FIUME PO 65
MAPPA 8. AVANZATA VERSO IL LAGO DI GARDA 66
MAPPA 9. LAGO DI GARDA: LE BATTAGLIE FINALI 67
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3 GENNAIO 1945 — 14 AGOSTO 1945 
George F. Earle
Capitano dell’ 87° Fanteria da Montagna
1945
*Modificate da Barbara Imbrie dai diagrammi di battaglia originali pubblicati da Armand Casini nel 1945.
Edizione italiana (autorizzata) a cura di Andrea e Giuliano Gandolfi, 2020
CAPITOLI
INTRODUZIONE: L’87° REGGIMENTO dal dicembre 1941 al gennaio 1945
PREPARAZIONE ALL’ITALIA 4 Gennaio — 16 Febbraio
L’OFFENSIVA DI M.TE BELVEDERE 16 Febbraio — 28 Febbraio
L’OFFENSIVA DI MARZO E IL CONSOLIDAMENTO 3 Marzo — 31 Marzo
L’OFFENSIVA DI PRIMAVERA VERSO LA PIANURA PADANA 1 Aprile — 20 Aprile
PIANURA PADANA VERSO IL LAGO DI GARDA [21 Aprile — 2 Maggio]
DOVERI DELL’OCCUPAZIONE E RITORNO IN AMERICA [8 Maggio — 14 Agosto]
ORGANIZZAZIONE DI COMBATTIMENTO DELL’87° REGGIMENTO
PERDITE DELL’87° REGGIMENTO
ALBO D’ONORE DELL’87° REGGIMENTO
MAPPE DELLA CAMPAGNA*
MAPPA 1. IL CRINALE DEI MONTI DELLA RIVA
MAPPA 2. MT. BELVEDERE RIDGE
MAPPA 3. L’ OFFENSIVA DI MARZO
MAPPA 4. L’OFFENSIVA DI PRIMAVERA
MAPPA 5. LO SFONDAMENTO
MAPPA 6. A SUD DELLA VALLE PADANA
MAPPA 7. ATTRAVERSAMENTO DEL FIUME PO
MAPPA 8. L’AVANZATA VERSO IL LAGO DI GARDA
MAPPA 9. LAGO DI GARDA: LE BATTAGLIE FINALI
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I GENIERI VANNO IN MONTAGNA
Le prime fotografie di genieri in azione, pubblicate durante la Seconda Guerra Mondiale mostravano di solito i Navy Seabees1 mentre stavano costruendo un campo di aviazione in alcuni remoti atolli del Pacifico o durante i lavori per la costruzione dell’autostrada ALCAN2. Tuttavia, quando la guerra iniziò a espandersi nelle zone montuose della Nuova Guinea, Cina, Burma e nel teatro Indiano si dovette iniziare a superare molti nuovi problemi. Solo i rifornimenti per le truppe di fanteria potevano richiedere fino al 30% della forza di combattimento, a seconda della natura del terreno. Evacuare i morti e feriti poteva essere estremamente difficile.
Il Quartier Generale dell’Esercito a Fort Belvoir, Virginia, riconobbe la necessità di adottare misure per affrontare questi problemi. Le analisi delle tecniche che avrebbero potuto migliorare il trasporto e le comunicazioni in un terreno montuoso fornirono diverse opzioni. Tra quelle che sembrarono più promettenti vi era l’uso di “tramway”3 aeree e la costruzione di sentieri di montagna che prevedessero l’uso di ponti sospesi. Non esisteva praticamente alcuna capacità ingegneristica nell’Esercito per sostenere queste alternative, per cui venne avviato un programma di sviluppo e addestramento.
Contemporaneamente, al Dipartimento della Guerra, si stava discutendo sulla necessità di avere truppe di fanteria da montagna appositamente addestrate. Le opinioni spaziavano da “inutile” a “indispensabile”. Un civile chiamato Charles Minot Dole, che era il fondatore del National Ski Patrol, presto si inserì nella discussione. Come promotore tenace di truppe da montagna, riuscì a convincere i militari della necessità che tale progetto prendesse corpo.
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