Molte pagine sono state scritte dagli storici italiani per tracciare la cronaca puntuale e precisa delle battaglie sostenute dalla 8a Armata britannica, tra il 1944 e la primavera del 1945, sui monti della Linea Gotica tra le Marche e la Romagna. Meno attenzione, a nostro avviso, è stata dedicata alle battaglie sul fronte della Va Armata degli Stati Uniti d'America le cui divisioni andarono all’assalto della Linea Gotica tra Toscana ed Emilia dalle province di Firenze, Prato e Pistoia per poi sconfiggere quelle tedesche sui monti dell’alto Appennino tra le province di Bologna e Modena. Così come non sono state affrontate con una opportuna intensità, o quanto meno con semplicità di linguaggio, gli eventi alla base dei malesseri sociali che hanno poi portato alla nascita delle dittature non solo nel continente europeo.
Vi proponiamo, con un linguaggio semplice e comprensibile, alcuni spunti di riflessione: dapprima una sintetica analisi delle premesse, economiche e sociali, che, in via principale, hanno spinto le nazioni europee, prima, e il mondo, più tardi, lungo quel piano inclinato del destino che ha portato alla seconda guerra mondiale - La Germania tra le due guerre e L'Italia tra le due guerre. La strada verso la guerra è stata lunga; anni costellati da precisi segnali di cui nessuna cancelleria, sia europea che statunitense, ha saputo preventivamente coglierne il senso profondo né, tantomeno, governarne con decisione gli eventi conseguenti ricorrendo, anzi, a compromessi sempre maggiori;
Proseguiamo poi, utilizzando fonti autorevoli e dirette, analizzando, nella sezione La Linea Gotica, il quadro degli schieramenti, delle tattiche, tecnologie, difficoltà del territorio e relativi multipli aspetti del primo attacco, denominato Operazione Encore, del IV° Corpo d’Armata alla Linea Verde II sul fronte a ovest del fiume Reno nell’alto Appennino, tra Bologna e Modena. Il duplice obbiettivo è quello di “viverne” le motivazioni strategiche e l’andamento sia dal punto di vista tattico di alcune delle unità Alleate, coinvolte in singole e specifiche azioni, sia di come è stato vissuto l’attacco dall’altra parte del fronte, dai soldati e dagli ufficiali dei comandi tedeschi.
Buona lettura e un brevissimo riassunto di cinque anni di guerra ........
La seconda guerra mondiale è stata la più distruttiva guerra nella storia dell’umanità.
I danni in termini di vite umane e materiali sono stati catastrofici. Le valutazione degli storici e studiosi della seconda guerra mondiale attestano che le perdite materiali, da parte dei paesi che sono stati coinvolti nel conflitto, oscillano attorno ad un trilione di euro. Per quanto concerne le vittime del conflitto, quelle tra i militari oscillano, a seconda delle fonti, tra i 21 e 24 milioni di soldati e le vittime civili, considerando che prima della seconda guerra mondiale in molti paesi non erano mai stati fatti censimenti tra la popolazione, oscillano tra i 42 ed i 48,5 milioni di persone.
In Italia le vittime complessive del conflitto furono quasi mezzo milione su circa 46 milioni di abitanti.
Il primo settembre del 1939 la Germania attaccò la Polonia proseguendo con la tattica della guerra lampo nella conquista, in meno di tre mesi, nel 1940, del Belgio, Olanda, Lussemburgo, Norvegia, Danimarca ed infine della Francia.
La Luftwaffe, l’aviazione tedesca, nonostante tre mesi di pesanti bombardamenti tra il 10 luglio ed il 31 ottobre del 1940 fallì nell’attacco che doveva piegare la Gran Bretagna nonostante le rassicurazioni da parte del suo comandante Hermann Göring e Hitler fu costretto a cancellarne l’invasione.
Il 6 aprile del 1941 i soldati tedeschi occuparono la Jugoslavia e la Grecia andando in aiuto all’alleato italiano che, con una certa impreparazione, aveva precedentemente attaccato quest’ultima il 28 ottobre del 1940 partendo dall’Albania.
Il 22 giugno del 1941, sulle orme di Napoleone Bonaparte, Hitler attaccò l’Unione Sovietica.
Nell’area del Pacifico l’aggressiva strategia espansionistica del Giappone, già iniziata prima dell’inizio del conflitto mondiale con l’annessione o occupazione di diverse regioni dell’Asia Orientale tra il 1933 ed il 1939, incontrò la ferma opposizione degli Stati Uniti che si concretizzò in un embargo, iniziato nel luglio del 1940 ed ampliatosi nei mesi seguenti, con l’obbiettivo di strangolare l’economia di guerra giapponese.
Il 7 dicembre 1941 l’aviazione dell’Impero Giapponese attaccò Pearl Harbor e provocò, conseguentemente, l’entrata in guerra dell’America.
In quel momento ed in considerazione del Patto Tripartito, sottoscritto tra le tre nazioni dell’Asse il 27 dicembre 1940 a Berlino, la guerra divenne mondiale.
I combattimenti durarono complessivamente oltre cinque anni. L’Italia si arrese il 3 settembre 1943, la Germania il 7 maggio del 1945, il 2 maggio ufficialmente in Italia, ed il Giappone il 2 settembre del 1945.