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ARIANNA GUIDI, NONNA PATERNA. Testimonianza raccolta da Federica Passini.
Mia nonna abitava alle Grotte di Iola: in questa località era situato il fronte. A casa della nonna distribuivano il cibo per i soldati tedeschi; cuocevano le vivande in una casa chiamata Rondoni.
La famiglia della mia nonna era obbligata ad andare a prendere le vivande con un carro trainato da buoi.
Da casa di mia nonna passavano i soldati diretti al fronte e tornavano indietro i soldati che erano stati feriti durante i combattimenti al fronte.
In un fosso di fronte a casa di mia nonna avevano costruito, con dei tronchi di abete, tre rifugi dove poter dormire e ripararsi durante i bombardamenti o le rappresaglie tedesche.
Dopo un po’ di tempo sono stati costretti ad andare a circa un chilometro di distanza.
Facevano da mangiare la notte perché altrimenti i soldati vedevano il fumo, lo facevano solo per non farsi scoprire dai soldati tedeschi.