Indice articoli

Le testimonianze dei nonni di Federica Passini: Franco Biondani, nonno materno. Testimonianza raccolta da Federica Passini.
Mio nonno aveva tre anni quando iniziò la Seconda guerra mondiale. Egli ricorda che furono sfollati, cioè dalla città di Bologna andavano in campagna, si erano rifugiati in una grotta assieme ad altre famiglie, per paura dei bombardamenti tedeschi.
A quel tempo si pativa la fame e quel po’ che possedevano i contadini, frutto del loro duro lavoro, veniva rubato dalle pattuglie tedesche.
Quando il fronte, la linea che separava i due eserciti, si avvicinò a Montese le cannonatecadevano vicinissime alla casa di campagna dove si erano rifugiati, quindi tornarono a Bologna e allora poterono vedere che circolavano ancora i tram. Essendo sera, quando tornarono aBologna, si ricorda ancora il cielo rosso a causa delle cannonate dalle quali furono accolti.
Tornando a Bologna non trovarono più la loro casa di città, era stata distrutta durante un bombardamento aereo, così essi furono costretti ad andare ad abitare in un palazzo del Comune di Bologna dove lavorava il papà del mio nonno.