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LA TESTIMONIANZA DEL NONNO FRANCESCO PASSINI. Testimonianza raccolta da Cecilia Passini.
L’ inverno 1944 e 1945 Montese era territorio di fronte attivo, con tutti i soldati sempre in giro: quello fu un inverno abbastanza duro, perché la popolazione non ebbe l’occasione di potersi muovere con libertà. Nella zona di guerra la gente doveva stare nascosta dai bombardamenti e dalle rappresaglie dei tedeschi e dai vari movimenti militari, le conseguenze di tutto il conflitto furono atroci e di quello che era accaduto ognuno ne avrebbe conservato per sempre il ricordo. Arrivò la primavera con la liberazione di tutto il territorio e la popolazione, finalmente potè riprendere, anche se con grande fatica fisica e d’ animo, la sua vita.