Luciana Monari, nonna materna. Testimonianza raccolta da Federica Passini.
La mia nonna essendo molto piccola ricorda poche cose. Lei ricorda che vivevano in cantina dove c'era una montagna di patate; come gioco salivano e scendevano dalla montagna di patate con i suoi fratelli.
In quel periodo si cucinavano spesso i ceci.
Vagamente si ricorda che anche le sue zie erano sfollate fuori dal paese e si erano rifugiate a casa sua. Dopo un po’ sono dovuti sfollare a causa dei bombardamenti: si sono rifugiati oltre il monte Belvedere in una casa chiamata Morandella.
Mentre essi attraversavano il monte che divide il modenese dal bolognese, li fermarono i soldati brasiliani, la mamma della mia nonna era davanti a tutti e portava in braccio la mia nonna. Questi soldati le chiesero alcune notizie sul luogo da cui provenivano al fine di conoscere i movimenti dell'esercito tedesco, la mia bisnonna rispose loro quel po’ che sapeva. Questi soldati furono molto comprensivi: le diedero un po’ di cioccolato e li aiutarono ad attraversare la linea gotica.
Zona di Montese. Trascrizione di testimonianze - Luciana Monari
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