Sepolcro di guerra

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I caduti brasiliani, americani, partigiani, della R.s.i., civili nel secondo conflitto mondiale a Montese
Libro Sepolcro di guerra
Prezzo di vendita14,00 €
Descrizione

Ancora un documento sul secondo conflitto mondiale a Montese, il comune più devastato della Provincia di Modena.
E un omaggio ai caduti tutti, indipendentemente dalle ideologie e dagli schieramenti.
In testo ripercorre gli eventi successivi all'8 settembre 1943, evidenziando il teatro di guerra e le forze contrapposte, ma anche i disagi della popolazione civile, costretta alle privazioni e quindi allo sfollamento, nonché il clima di sospetto e di violenza che contrappose i 'ribelli' e i militi della Guardia nazionale repubblicana.

Tantissime le distruzioni e tantissime le vittime, tra i civili e i combattenti.

I morti sepolti alla meglio, dove capitava. A guerra conclusa, si pose il problema della raccolta delle salme sparse ovunque.  Nel 1950 venne costruito il Cimitero tedesco di Montese che accolse 238 corpi di militari, 34 dei quali provenienti da Castel d'Aiano. Circa 300 riposavano nei due cimiteri germanici di Zocca. Nel 1965 essi vennero traslati al Cimitero germanico della Futa.
I caduti brasiliani, invece, furono portati di volta in volta al Cimitero brasiliano di Pistoia, nel quale trovarono posto anche 47 corpi tedeschi: « unico esempio di soldati nemici sepolti in un cimitero alleato», si legge nel volume. Un segno di umanità che si contrappone all’odio.
Nel 1960, le salme dei soldati brasiliani furono portate a Rio de Janeiro, dove sono tuttora.

Davvero un sepolcro di guerra territorio montesino, che ospito tante vittime e continua a restituire resti umani ancora oggi, come racconta l'autore.

Le belle immagini, in parte inedite, sottolineano la furia devastatrice della guerra, i temi del lutto e del ricordo, il vincolo di amicizia tra Montese e il popolo brasiliano.
Apprezzabile lo spirito del libro che accomuna i caduti brasiliani ai caduti tedeschi, vincitori e vinti della cruenta battaglia di Montese del 14 aprile 1945.

Perché la morte e il dolore non hanno confini, né appartenenza.

A cura di Walter Bellisi
Edizione 2018

Lingua:
Italiano
Distribuzione:
Presso le migliori librerie, direttamente al museo o su questo sito
- Caratteristiche del libro:
Formato: 23,5 x 16,5 verticale
Copertina: rigida plastificata
Pagine: 112

Per informazioni:  info@sulleormedeinostripadri.it